La città vecchia di Rodi

Il labirinto di vie del Bourg comincia da Socratus, il fulcro dei negozi in stile bazar, che da’ su piazze ombreggiate, con caffetterie e taverne all’aperto. L’architettura fonde tratti neo-classici, medievali e levantini. Tra case fitte di traballanti balconi di legno, spiccano le moschee ottomane. Di tutte le attrattive elencate, da non perdere l’Ospizio della Nazione Italiana (1392) su Kisthinioù, e la Panagia tis Nikis (Nostra Signora della Vittoria) fatta innalzare dai Cavalieri nel 1480 dopo che l’apparizione di Maria portò miracolosamente alla vittoria contro i Turchi.

Il Collachium

Quest’ area racchiude la Via dei Cavalieri e il Palazzo del Gran Maestro. Dalla città nuova, gli accessi principali sono le porte d’Amboise ed Eleftherias. La prima, che da Dimokratias introduce al palazzo, fu commissionata nel 1512 dal Gran Maestro d’Amboise. L’ Eleftherias fu costruita dagli italiani e porta da Eleftherias a Platia Symi. Da qui un passaggio a volta si estende fino all’Apelloù.

La Moschea di Solimano il Magnifico

La moschea rossa venne costruita nel 1522 in onore della vittoria del sultano sui Cavalieri. Restaurata nel 1808 con materiali originali dell’epoca, rimane una delle più spettacolari attrattive della città. Il suo minareto, splendido ma pericolante, è stato rimosso nel 1989, e la gloriosa mosche di un tempo ora sta per crollare: è chiusa al pubblico per lavori di restauro.

L’Hammam

L’Hammam, il bagno turco, fu commissionato dal pascià Mustafà nel 1765. Per decenni luogo di relax dell’aristocrazia orientale, oggi è frequentato dai greci, dai turisti e dalla minoranza turca. Essenziale portarsi asciugamani e sapone. Settori separati per uomini e donne.

Il quartiere ebraico

A est di piazza Ippocrate, il Bourg abbraccia l’Ovriaki’: il quartiere ebraico dal I sec. a.C. fino all’occupazione tedesca nel 1944, quando gli abitanti vennero deportati ad Auschwitz. Proseguendo a levante lungo Aristotelous, si arriva a Plateia Evraion Martyron (piazza dei martiri ebrei), intitolata alla memoria delle vittime dei campi di concentramento nazisti. Al centro della piazza una fontana di bronzo a forma di cavalluccio marino, e a nord l’Ammiragliato: un solenne palazzo medievale. La sinagoga ha sede in Simioù.


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